EVENTI - Global DIY Summit

IL FUTURO È ADESSO

All’evento londinese è emerso che, per le grandi catene mondiali del fai da te, è necessario proporre un’offerta che combini il business tradizionale e quello online.

L’11 e il 12 giugno scorsi si è tenuto uno degli eventi più importanti per chi opera nel settore del fai da te: il terzo Global DIY Summit. Organizzata da EDRA (European DIY retail association) e fediyma (European federation of DIY manufactures), la manifestazione si è svolta nella splendida cornice del Park Plaza Westminster Bridge Hotel di Londra. Come nelle precedenti edizioni, è stata fatta luce sui più importanti trend di mercato e su quello che riserverà al settore il futuro. Così, i partecipanti hanno potuto avere un quadro completo dei veloci cambiamenti che stanno caratterizzando il mercato e la distribuzione moderna.

          

IL SELF-SERVICE SARÀ SUPERATO

Tra i momenti più interessanti del terzo Global DIY Summit c’è stata sicuramente la tavola rotonda che ha avuto come moderatore Mark Herbek, senior partner del Cleveland Research, e che ha coinvolto alcune delle figure più importanti del mondo del fai da te: Véronique Laury, group chief executive di Kingfisher, Sergio Giroldi, ceo di Obi, John Gillam, ceo di Bunnings, John F. Lundgren, ceo di Stanley Black & Decker, e Hartmut Jenner, ceo di Kärcher. Dal confronto sono emerse considerazioni fondamentali per il settore del fai da te. In primo luogo, è emerso che per avere successo è necessario proporre un’offerta che combini da un lato il business tradizionale, vale a dire il negozio fisico, e dall’altro il business online, ossia l’e-commerce. In questo senso, è fondamentale impegnarsi per creare relazioni con i clienti. Inoltre, nel corso della tavola rotonda ci si è anche soffermati sulle esigenze delle future generazioni. Secondo il ceo di Obi Sergio Giroldi, i clienti di domani chiederanno ai protagonisti del settore del fai da te non servizi, ma soluzioni. Per questo motivo, l’approccio self-service non sarà più valido, poiché bisognerà essere in grado di offrire supporto, assistenza e servizi, anche facendo leva sulle nuove tecnologie. Nel corso del confronto, Véronique Laury di Kingfisher ha anche spiegato le ragioni che hanno portato alla chiusura dei sessanta negozi a marchio B&Q.

UN PREMIO ALLA CARRIERA

Il negozio del futuro non è stato l’unico tema toccato durante il terzo Global DIY Summit. Infatti, ci sono stati interessanti interventi che hanno approfondito i seguenti argomenti: Big Data – Smart Data, Innovation DIY 4.0 e Home improvement around the world. Al termine della prima giornata dell’evento si è poi svolta una raffinata cena di gala al Guildhall, un edificio londinese che ricopre una grande valenza storica. In questo meraviglioso contesto, è stato consegnato a Jim Inglis, vicepresidente dello sviluppo strategico di Home Depot, il terzo Global DIY Lifetime Award. Il riconoscimento è andato a Inglis a coronamento della sua straordinaria carriera e per il suo impegno ininterrotto, che ha consentito a Home Depot di diventare il top global DIY retailer. Al termine della giornata conclusiva dell’evento Ralf Rahmede, general manager di fediyma, e John W. Herbert, general secretary di EDRA, hanno dato appuntamento ai partacipanti alla quarta edizione del Global DIY Summit, che si svolgerà allo Stockholm Waterfront Congress Center della capitale svedese l’8 e il 9 giugno del prossimo anno.

          

Fonte: Ferramenta 2000 - Luglio 2015