DIY Europa

IL MERCATO È IN CRESCITA

Se in alcuni Paesi si registrano aumenti delle vendite a doppia cifra, in altri i risultati sono meno lusinghieri, sebbene positivi.

Nel primo trimestre del 2014, nei principali Paesi europei, secondo le stime di EDRA (l’associazione europea della distribuzione del bricolage), si osservano aumenti di vendita anche a doppia cifra. Fra le performance migliori ci sono quelle di Polonia, Austria e Norvegia, dove l’incremento è fra il 12% ed il 15%. In Slovacchia e Svizzera si registra una crescita appena più bassa, del 12%. Sono in ascesa anche Estonia, Russia e Gran Bretagna (+11%). A proposito, quello britannico è uno dei tre mercati maggiori per dimensioni del mercato europeo del bricolage e questo può essere un buon indicatore dello sviluppo delle vendite di bricolage in tali aree di domanda. Gli altri due Stati che compongono tale scenario sono la Germania e la Francia. In particolare, le vendite del mercato tedesco nel primo trimestre del 2014 sono cresciute dell’8,5%, mentre in Francia del 5%. Fra le altre aree in cui si rileva un particolare dinamismo vi sono l'Olanda (+7%), il Belgio (+6%) e anche il nostro Paese, dove si registra un aumento del 6%, che potrebbe far prospettare una ripresa dopo il deludente bilancio complessivo registrato nel 2013 (-2,5%). In Turchia, Spagna, Irlanda e Finlandia gli incrementi sono al di sotto del 3%.
Malgrado i risultati incoraggianti di inizio 2014, EDRA non sembra mostrare particolare ottimismo per lo sviluppo del mercato entro la fine di quest’anno. Lo scenario più pessimistico riguarda i Paesi dell’area mediterranea.

I bastoni fra le ruote dell’e-commerce su mobile 
A conferma di uno scenario non particolarmente brillante, vi è un’indagine focalizzata ad analizzare lo sviluppo dell'ecommerce su mobile nell’ambito di EDRA, e quindi fortemente specializzata nel DIY.
I membri di tale associazione non appaiono infatti molto ottimisti sulla crescita delle vendite per il 2014. Oltre un terzo degli interpellati prevede una crescita inferiore al 4%, mentre un altro 25% esprime valutazioni più rosee (fra il 4% e l’8%). C’è peraltro da osservare che è presente anche una buona percentuale (circa un quinto) che si spinge oltre, stimando incrementi superiori al 10%. Scendendo nei particolari, però, si vede che gli ottimisti rientrano perlopiù nella categoria dei fornitori piuttosto che dei clienti. Nella categoria dei fornitori, le percentuali di chi prevede tassi di crescita più alti sono in effetti più alte rispetto alla media del campione. Per quanto riguarda la parte delle vendite on-line tramite mobile, da questa ricerca emerge che oltre i tre quarti dei membri di EDRA fanno uso di social media per comunicare con il consumatore finale. E per quanto riguarda lo sviluppo di questo canale nei prossimi cinque anni l’ottimismo è imperante: il 46% circa degli intervistati prevede un saggio di incremento fra il 10% e il 20%. La prospettiva, naturalmente, cambia a seconda della figura degli intervistati. Per i fornitori la crescita sarà più elevata, dato che fra questi prevalgono indicazioni di crescita maggiori (15-20%). Sono più caute, anche se sempre improntate all’ottimismo, quelle dei venditori.

Fonte: Ferramenta 2000 - Luglio 2014